Nutrizione

Il Miso

Di origine giapponese, il Miso si sta allargando a macchia d’olio anche nella cucina occidentale tanto da essere uno dei trend alimentari del momento.

Cos’è il miso

e, soprattutto, quali sono le sue proprietà nutrizionali? Il miso si ottiene dalla fermentazione dei fagioli della soia.

Sebbene sia di origine giapponese vale la pena ricordare come il miso sia diffuso in tutto l’oriente, in particolare in Corea e in Cina.

Come si prepara

La preparazione si ottiene tramite lasciando in immersione i semi di soia, in acqua e sale marino per lungo tempo, per renderli più morbidi.

Poi vengono cotti in grandi recipienti a cui vengono aggiunti cereali, quale l’orzo, il riso, nonché l’estratto del fungo aspergillus oryzae le cui proprietà permettono di scomporre gli zuccheri semplici.

Il composto che se ne ottiene viene quindi pressato, nonché sottoposto a una fase di fermentazione; il metodo tradizionale prevede un processo di 12 o 24 mesi mentre quello industriale, di poche ore grazie a speciali ambienti dall’atmosfera modificato.

La soia ingrediente principale

L’apporto calorico è importante: circa 199 calorie ogni etto di condimento, ma le quantità normalmente impiegate in cucina sono ben più ridotte.

La Fibra alimentare, circa 5 grammi, il contenuto in sali minerali tra cui spiccano sodio e potassio e a cui si aggiungono calcio ferro e magnesio, un buon numero di vitamine, soprattutto la vitamina E e la vitamina B6.

Fermentazione

Grazie al processo di fermentazione a cui è sottoposto, il miso risulta un alimento molto digeribile, anche per la scomposizione dell’amido in zuccheri più semplici.

Inoltre l’elevato contenuto proteico permette al miso di essere un valido sostituto a molti ingredienti di origine animale, senza però lo svantaggio di stimolare l’accumulo di colesterolo.

Contiene gli aminoacidi essenziali indispensabili per le normali funzioni cellulari, poiché l’organismo non è in grado di sintetizzarli, il miso è anche ricco di fermenti lattici vivi e per questo può essere un’alternativa allo yogurt per chi non potesse o non volesse assumere latticini, utili per il rafforzamento della flora intestinale.

La presenza di acido linoleico – invece – può aiutare l’organismo nel combattere l’accumulo adiposo, nonché a contrastare il colesterolo cattivo con quello buono.

Controindicazioni

Con i suoi 3200 mg di sodio per 100 grammi è da sconsigliare negli ipertesi.

N.B.: qualora si fosse ipersensibili o allergici alla soia il miso non dovrà essere assunto.c

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