Abitudini

10000 ore: la regola del successo

Il talento non esiste

Se credi di non essere in grado di eccellere in qualche disciplina, sport o attività, sappi che non è solo questione di talento.

Oggi voglio parlarti di un libro davvero illuminante:

“Fuori Classe” di Malcom Gladwel. Malcom afferma che il talento non esiste, che è solo la pratica a renderci dei fuori classe e ho verificato di persona questa teoria.

Mio figlio Alessandro

Ho scoperto, infatti, un meccanismo interessante dopo la nascita del mio secondo genito, Alessandro.

Un bambino di 5 anni nato il 6 gennaio sarà molto più sviluppato fisicamente di un suo coetaneo nato nello stesso anno, ma a dicembre.

Ho sperimentato personalmente attraverso di lui che, quel piccolo vantaggio in età primaria ha reso un pizzico di superiorità con un effetto a cascata, rendendo il suo percorso di crescita piuttosto semplice, in parallelo ai suoi compagni.

Uno scarto di 12 mesi rappresenta una differenza enorme in età giovanile.

Questo ha fatto sì di permettere a mio figlio di ottenere sempre degli ottimi risultati, sia nello sport (il calcio in particolar modo), negli scacchi e sia a scuola. Alessandro se l’è sempre cavata con minimo sforzo, massimo rendimento.

Il calciatore più pagato al mondo

Nonostante io non sia amante del calcio, è sempre grazie a mio figlio che, conosco il nome di moltissimi giocatori. So, ad esempio che Cristiano Ronaldo è il giocatore più pagato della serie A e il terzo più pagato al mondo.

Si può nascere già campioni?

In realtà la bravura di Ronaldo non dipende solo da ciò che gli ha concesso Madre Natura. Certo! il talento aiuta , ma può non essere determinante per avere successo.

La bravura di Cristano dipende principalmente dal tempo che dedica alla sua preparazione atletica. Lui ha una fissazione maniacale per gli allenamenti.

Infatti, quando gli altri calciatori si divertono alle feste lui si allena; quando gli altri viaggiano in costose auto di lusso, lui si allena; quando i suoi colleghi costruiscono immense sale giochi nelle loro ville, lui si allena.

Egli ha compreso che il talento non basta ed è per questo che si allena più di chiunque altro.

Sviluppa il tuo talento

Se tu pensi di non avere talento, sappi che è solo questione di pratica. Da qui le 10000 ore, numero minimo per poter dire di essersi appropriati di una tecnica.

Ripensa ora alla tua vita, a qualcosa per cui ti sentivi negato (Yoga, corsa, suonare uno strumento, scacchi, videogames, ecc.) e, poi con l’esercizio costante e con il tempo è diventato sempre più facile, finché non sei riuscito a diventare abile in quella disciplina.

Talento VS Allenamento

Tu potresti avere un talento innato, ma se ti alleni 2 ore a settimana contro chi lo fa 8 ore tutti i giorni, chiaramente non riuscirai mai a batterlo.

Quindi sappi che è solo questione di pratica. All’inizio farai una fatica incredibile.

Bisogna perseverare, superare il limite e il limite è solo nella tua testa. Se vuoi padroneggiare una qualsiasi arte o disciplina o sport devi fare, fare, fare e ripetere fare e ripetere.

Quindi, non è la fortuna, non è la genetica a determinare i tuoi successi, bensì provare e riprovare; sbagliare e risbagliare; ripetere e allenarsi e ancora riprovare, senza arrendersi mai.

Una persona migliore

E’ questo che fa di una persona un campione e che fa ottenere risultati di successo.

Lo scopo non sarà necessariamente farsi valere agli occhi del mondo, piuttosto dare un senso alla tua vita e renderti oggi una persona migliore, rispetto a ciò che eri ieri.

Se hai piacere di condividere, scrivimi nei commenti se sei d’accordo e se ti è capitato di sperimentare questa situazione nella tua vita.

Photo by Sheri Hooley on Unsplash

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